Intervista: Dream of Illusion

Nessuna Descrizione Abbiamo intervistato i Dream Of Illusion, con lo scopo di approfondire di più il loro ultimo lavoro. E questo è stato il resoconto della chiacchierata. Buona lettura!

 

Ciao ragazzi, vi do il benvenuto sulle pagine di Metalwave. In primis volevo chiedervi per quale scopo è nato il progetto Dream Of Illusion. Per uno scopo prettamente musicale o nascondete dietro al nome qualcos'altro?

Il progetto è nato semplicemente dal desiderio comune di comporre musica che si "cucisse addosso" alle nostre personalità. Il nome non cela niente di particolare, rispecchia solamente il nostro desiderio di fare al meglio il nostro lavoro pur sapendo che la strada è lunga e tortuosa: "It's a long way to the top, if you wanna rock 'n' roll".

In passato, come molte altre band, suonavate cover di gruppi famosi. Come mai la svolta decisiva (che condivido pienamente) ad incidere il vostro primo album full-length?

La nostra concezione di musica, come quella di qualsiasi artista che voglia dire qualcosa, ci ha inevitabilmente portati a comporre e di conseguenza incidere pezzi nostri: per noi è meglio parlare con la nostra voce piuttosto che con quella di altri.

Sempre parlando del passato, mi aspettavo che incideste un disco più "classico", dato che onoravate con la vostra musica gruppi quali Deep Purple e AC/DC. Al contrario avete sfornato un cd molto originale. Come mai questo discostamento stilistico dalle origini?

All'inizio, come tante band giovani, abbiamo preso spunto dai mostri sacri del rock. Crescendo, abbiamo maturato una nostra identità musicale influenzata da molti altri generi che ci hanno portato su altre sonorità.

Il vostro suono, come dicevo, è un mix originale di vari generi metal. Francesco sembra provenire però da un metal più leggero. Come avete trovato l'intesa a suonare uno strumentale più aggressivo accompagnato da una voce melodica?

La nostra intesa nasce dall'idea comune di associare una base musicale pesante ad una voce melodica per creare un nuovo sound che sia accessibile a più tipologie di ascoltatori.

Nella recensione, vi ho accostati agli Stratovarius, per via della settima traccia e non solo. Compaiono citati anche i Dream Evil. Vi sentite affini a queste due grandi realtà musicali?

Negli anni siamo stati accostati a diverse band che ammiriamo. In ogni caso, non troviamo alcun gruppo che ci rispecchi pienamente e a noi va bene così! Lasciamo il giudizio a voi ascoltatori!

Unica traccia che non riuscirei a collocare all'interno del disco è "Two Skies", a mio parere troppo poco incisiva rispetto alle altre. Da che sentimento nasce questo pezzo?

Non ponendoci limiti a livello compositivo, ci sentiamo liberi di esprimerci nella maniera a noi più consona: il concetto da cui è nato il pezzo richiedeva quel tipo di sonorità. Può essere una scelta discutibile, ma a noi è sembrata quella più convincente e adatta.

Le tematiche dell'album sono abbastanza interpretabili. Volete approfondire questo argomento?

Ci piace che i nostri pezzi non abbiano un'interpretazione univoca: ognuno ha la possibilità di leggere tra la righe ciò che l'intera composizione gli suggerisce. Oltre al testo, infatti, noi diamo moltissima importanza all'espressività generale, musicale e melodica, della nostra musica.

Molto interessanti sono l'intro e l'interlude. Vi interessa per il futuro anche un po' l'elettronica?

Come abbiamo spiegato prima, non abbiamo schemi fissi a livello compositivo. Nel nostro futuro ci potrebbe anche essere. Why not?!

L'uscita ufficiale del disco è per gennaio 2011. Prevedete un buon successo del vostro primo lavoro?

E' difficile fare previsioni: è più facile avere delle speranze. Comunque vada, noi siamo fieri del nostro lavoro e ci crediamo fino in fondo. Ci auguriamo semplicemente che la nostra musica arrivi alle orecchie di più persone possibili!

Siamo arrivati all'ultima domanda. Che frangente della scena metal preferite di più in Italia?

C'è una scena metal in Italia?! Ahahahahah! Scherzi a parte, ammiriamo immensamente chi si spacca il culo per valorizzare un tipo di musica che, pur avendo molto da esprimere, nel nostro paese è poco apprezzata. La bassezza della cultura musicale veicolata in Italia non dovrebbe portare a dividerci in frangenti, ma piuttosto a unirci tra di noi per affermare il movimento rock-metal il più possibile.

Vi ringrazio per la vostra disponibilità. Lascio a voi la parola per la consueta autopubblicità e per salutare i lettori di Metalwave.

Ringraziamo innanzitutto voi di Metalwave che concedete spazio e visibilità alle band underground, tutti i lettori e i nostri sostenitori. Cogliamo l'occasione per ringraziare la nostra casa discografica, l'SG Records, che ci sta aiutando a diffondere la nostra musica e vi invitiamo a seguirci live e su internet tramite http://www.myspace.com/dreamofilluision e sulla nostra pagina Facebook!

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Intervista di Fabio HC Articolo letto 1616 volte.

 


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